Nelle nostre pagine affrontiamo spesso il tema della salute, a tal proposito vi ricordiamo il nostro ultimo articolo di approfondimento sull’ecografia alla tiroide. Questa volta ci soffermeremo invece su un altro tema importante ma forse meno conosciuto: la terapia antalgica.
Insieme scopriremo per quali scopi viene utilizzato questo tipo di terapia e qual è il suo funzionamento. Possiamo già anticipare che questo tipo di trattamento può essere utilizzato sia in caso di anziani che di adulti in generale visto che si presta bene a diversi tipi di interventi. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
La terapia antalgica a cosa serve?
La terapia antalgica, chiamata anche terapia del dolore, viene utilizzata in generale per trattare tutte quelle persone che soffrono di dolori molto acuti o comunque cronici. Questo tipo di terapia va svolta in clinica, come presso la casa di cura Fogliani, dove un dottore effettuerà una visita e un’anamnesi completa per ricercare le origini del problema.
Questo trattamento è ideale in caso di cefalee ma anche in caso di artrosi con tutti i dolori ad essa collegata. La terapia antalgica interviene anche in presenza di dolori muscolari o scheletrici o in presenza patologie alle vertebre come lombalgia, cervicalgia ecc.
Questo tipo di terapia viene spesso usata anche per trattare dolori dovuti da infezioni come l’herpes zoster ma anche in caso di dolori associati a patologie del tutto croniche come il diabete, la sclerosi e così via. La terapia antalgica è molto usata anche per trattare le donne affette da fibromialgia, malattia che provoca dolore ai muscoli, ai tendini e grande senso di affaticamento.
Per un approfondimento su questa malattia vi rimandiamo a questo link. Possiamo dire in generale che questo tipo di trattamento può essere usato sia in pazienti non oncologici, che oncologici dato che il suo primo obiettivo è quello di alleviare il dolore in tutte le sue forme.
Come funziona una visita di terapia antalgica?
Come accennato, lo scopo della terapia antalgica è quello di ricercare le origini del dolore per andare a contrastarlo efficacemente. Il trattamento ha l’obiettivo di migliorare la qualità di vita della persona affetta da dolore cronico.
A seconda della zona affetta e dal tipo di patologia in corso, il dottore stabilisce una terapia dalla durata differente con lo scopo per l’appunto di diminuire l’intensità del dolore provato. Per intervenire efficacemente il dottore deve riuscire a capire il tipo di dolore cronico e soprattutto quali sono i fattori scatenanti.
In genere il dolore si divide in tre aree: dolore cronico, acuto o da procedura. La terapia antalgica può prevedere anche dei trattamenti senza utilizzo di farmaci attraverso massaggi, fisioterapia o l’utilizzo della radiofrequenza. Tutto dipende chiaramente dal caso e dal tipo di dolore che si deve andare a contrastare. Ricordiamo che comunque è il medico che decide qual è il tipo di terapia più indicata rispetto al vostro caso.
A volte alla terapia antalgica si associa anche un percorso psicologico visto che il dolore ha effetti molto negativi anche sulla nostra mente.
Fonti
it.wikipedia.org/wiki/Terapia_del_dolore
www.msdmanuals.com/it-it/professionale/disturbi-del-tessuto-muscoloscheletrico-e-connettivo/patologie-articolari/artrosi
www.humanitas.it/news/dolore-cronico-legame-disturbi-dellumore/
Disclaimer: “È essenziale ricordare che i testi non rappresentano suggerimenti per la diagnosi e la cura di condizioni patologiche, pertanto è consigliato consultare il medico di fiducia”.